Per tutti gli appassionati dei mitici mattoncini colorati da costruzione sarà una notizia l’imminente apertura di Lego Store a Palermo, a pochi mesi di distanza dall’inaugurazione del più grande punto vendita d’Italia, a Milano.
Il nuovo store aprirà all’interno del centro commerciale Forum, e come indica l’immagine di anteprima è già in allestimento.
La direzione del Forum Palermo conferma che lo store è ufficiale, e che aprirà a settembre. I lavori all’interno non sono ancora cominciati.
Nessuna novità invece per quanto riguarda l’apertura di Decathlon che solo fino a poco tempo fa sembrava cosa fatta.
Idem per Ikea, il cui progetto sembra al momento definitivamente accantonato.
Ben venga il negozio Lego. Ma a Palermo si puo’ comprare qualcosa al di fuori di questi orrendi, insalubri ed insostenibili centri commerciali?
Questa citta’ ha perso l’anima una prima volta sotto Ciancimino (il sacco che ha devastato il territorio ed ha creato una citta’ orrenda ed invivibile) ed una seconda sotto Cammarata ( i centri commerciali) che hanno ucciso il commercio e, per il tempo libero, deportato la gente in questi orrendi non-luoghi) In entrambi i casi nel segno del cemento. Sara’ un caso…
Ma non è vero per niente. Sbaglio o via Maqueda è sempre piena come un uovo? E non mi sembra ci sia un centro commerciale. La verità è che devi creare un offerta che attragga la gente. E’ assurdo lamentarsi dei centri commerciali e del fatto che uccidano il commercio locale. Cosa dovremmio fare? Vietarli? E perché? Perché i commercianti in città sono stati vittime del loro stesso immobilismo. Perché adesso non possono più campare di rendita? Perché c’è qualcuno che gli fa concorrenza vera? Mi sembra la stessa assurda mentalità dei cinema cittadini, che anziché innovare per stare al passo con i tempi e con le esigenze del mercato, sanno solo piangere miseria e chiedere che vengano chiusi i multisala.
Huge, adesso non potremo fare niente, magari ai tempi un sindaco che avesse avuto una visione diversa e meno dozzinale della gestione del territorio avrebbe potuto evitare le colate di migliaia di i metri cubi di cemento in un territorio gia’ di per se stesso congestionato.
E poi consentimi, il libero mercato per vendere mutande va benissimo, l’usurpazione lo scempio del territorio non va bene per niente. Non mi avventuro poi nel campo del buon gusto, altrimenti divento classista, ne dell’incultura e dell’ignoranza generale e dei cosiddetti “tecnici” perche’ e’ tempo perso. Mi ci divertirei, non lo nego, ma evito vista la civilta’ del consesso.
Sul nick chissa, Palermo la Malata… il giorno che organizeranno un incontro tra mobilitandi magari verificheremo. Non hai colto il senso del mio messaggio, visto che io il primo due volte al mese vado presso un centro commerciale a fare la spesa. Non ci vado a passeggiare, ne’ a mostrare il tatuaggio, ne’ la femmina scosciata. Non sono snob, ma nemmeno cosi’ sfigato.
Usando il tuo raffinato frasario, non mi preoccupo piu’ di tanto se il mondo non va avanti quando va avanti a cazzo. Mi piace farlo andare avanti bene.
via maqueda è piena perché è stata pedonalizzata. le conseguenze? svariati negozi di souvenir, gastronomie da quattro soldi, grandi catene. prima c’erano l’abbigliamento e qualche libreria. è un vero peccato. avrei preferito che il comune facesse un piano commerciale per la strada (come per il cassaro) in cui indicasse il tipo di negozio e di stile. molti dei negozi attuali abbruttiscono la strada, rendendola simile a un paese, e creando quel finto folclore da magliette del padrino, pifferi e carretti siciliani di plastica che non ha nulla a che fare con palermo.
penso anch’io che la colpa delle chiusure di cinema e negozi non sia dei centri commerciali. però ci vorrebbe una regolamentazione: i cinema in centro devono riaprire tutti, ed essere adeguati. se si lascia tutto al mercato, si rischia di subire le tendenze degli automobilisti, che non sanno fare due passi e sono la maggioranza in questa città. è giusto che tutti abbiano il diritto di vedere un film in centro. se il mercato dice no, si fanno delle regole e il mercato si adegua.
A me quel che piu’ colpisce non e’ tanto l’aspetto commerciale, che peraltro nemmeno m’interessa piu’ di tanto, essendo il ceto dei commercianti e bottegai, culturalmente, ammeso che per loro si possa parlare di cultura, quanto di piu’ lontano dalle mie sfere e dalle mie frequentazioni.
Mi colpisce la massificazine dei comportamenti livellata verso il basso. In questi centri commerciali (chiusi, asfittici, dall’acustica rimbombante) trovi migliaia e migliaia di persone che hanno scelto di rinchiudersi in un silos e comunque in un ambiente asfittico ed insalubre per passeggiare avanti ed indietro senza poi in effetti comprare nulla. E’ un fenomeno italiano che non riscontro in altre parti d’ Europa dove la gente passeggia nelle zone pedonali, nei parchi, non dentro silos. Semmai nei centri commerciali va e compra.
Poi punteruolo ha ragione, avrebbero dovuto fare in modo di sbloccare il commercio in centro…. ma anche li non dobbiamo dimenticare le battaglie per pedonalizzare 50 metri di strada… piu’ facile seppelire sotto il cemento migliaia si ettari…. a Cammarata poi e’ venuto benissimo, basta che lo lasciavano giocare a tennis, andare in barca etc etc (tanto lo sanno tutti, i suoi comportamenti erano pubblici, vizi compresi) si potevan pure mangiare Palermo con i palermitani dentro.
A nessuno deve essere negato il diritto di sentirsi. comportarsi e dichiararsi indirettamente snob come te Orazio ma sappi che quando esci di casa per comprare qualcosa…scarpe, pane, piastrine per zanzare, benzina, frutta e verdura non hai scelta ma doverti affidare a quei commercianti e bottegai per i quali, dici tu, non si può parlare di cultura.
Se tutti passassero le proprie giornate adagiati sui profumati allori leggendo classici e fossili del genere e appartenessero come te alle “sfere” la cui migliore qualità sociale è quella di chiacchiericciare e scrivere sbandierando un Italiano barocco-rococò, come il tuo, col cazzo che questo mondo andrebbe avanti.
Orazio potrebbe essere il tuo vero nome oppure un falso. E’ comunque un nome davvero e perfettamente snob. Ottima scelta compà!
le pedonalizzazioni sono la cosa più importante fatta dal primo orlando. ti volevo chiedere cosa ne pensi di quei negozietti di souvenir che spopolano sul percorso arabo-normanno. qualche tempo fa si era parlato di fondi sbloccati per mettere il basolato su maqueda e cassaro. che fine hanno fatto? ricordo anche della proposta di pavimentare via maqueda con un asfalto colorato. era stato fatto un sondaggio, ma poi niente.
il commercio sta subendo delle monopolizzazioni. pochi grandi negozi che concentrano tutto. alcuni di questi si trovano soltanto nei centri commerciali, raggiungibili in macchina e, nel caso del forum, anche in tram. a proposito vorrei citare la polemica di chi diceva che le linee tram sono state fatte per aiutare i centri commerciali. forse questa gente si augura di andarci solo in macchina, e si sente offesa dall’idea di poterci andare col tram. questi finti ambientalisti sono la cosa peggiore che c’è in città.
al centro storico sono rimasti solo la gastronomia da rapina e i negozi di magliette, oltre ai marchi internazionali che si trovano ovunque nel mondo. speriamo che ballarò e il capo non facciano la fine della vucciria, ma sono fiducioso perché li vedo frequentati. in particolare, si stanno attrezzando per l’avvento dei turisti da crociera, che restano in città un paio d’ore e visitano i anche mercati. al capo ho visto molta gastronomia, robe pronte da consumare subito (sarde a beccafico, polpette, fritture di pesce) che si affiancano alla solita offerta di frutta, verdura, carne e pesce da cucinare, di cui si giovano i tanti palermitani che ancora vanno a far la spesa lì. tutto molto fresco e non paragonabile alle schifezze illuminate dal neon dei centri commerciali. ma c’è chi adesso prende la macchina e va nel centro commerciale a fare la spesa, inquinando l’aria e sostenendo le arance del sudamerica. siamo tutti liberi.
Punteruolo, e che devo pensare… ormai e’ cosi’ pero’ almeno c’e’ pure la gente.
Sempre sta convinzione di risparmiare nei grandi centri… nei STOOOOORE… Pronto a scommettere che in una Giocheria (ad esempio via G.Leopardi) si riesce ad ottenere un 20% minimo in meno rispetto ad uno store ufficiale con prezzi ufficiali e imposti!!!
Per non parlare che in questi centri ufficiali non c’è mai l’assortimento giusto ma solo gli articoli del del momento e basta….
Non capisco la polemica. Nessuno ti obbliga ad andare al negozio Lego. Risparmi andando in un normale negozio di giocattoli? Bene. Vacci. Non vedo dove sta il problema… si chiama libero mercato.
Da qualche mese Forum sta vivendo una rivoluzione pesante degli spazi commerciali. Sono arrivate anche due concessionarie auto all’interno.
Al momento vi sconsiglio di andare da MediaWorld. L’offerta la valuterò a lavori terminati, ma al momento la scelta di restare aperti con un’ulteriore mezzo negozio chiuso è stata troppo azzardata.